PREVENZIONE E CONTROLLO DEL COVID-19: IL MODELLO CINESE

Siamo onde dello stesso mare,
foglie dello stesso albero,
fiori dello stesso giardino

In nessun’altra primavera come in quella di questo 2020, la profondità delle parole che abbiamo voluto citare in apertura, attribuite a Lucio Anneo Seneca, è stata veramente percepita da tutti. È una primavera in cui un’epidemia improvvisa, di una malattia chiamata Covid-19, si abbatte come una furia su tutti i paesi del mondo e ne diventa il nemico comune. Il primo ad essere colpito è stata la Cina, che, con uno sforzo estremamente arduo, nell’arco di due mesi è riuscita a tenere sotto controllo il virus. Due mesi in cui ha accumulato esperienza ed elaborato mezzi efficaci per affrontarlo, una conoscenza pagata a caro prezzo, con molto sangue e perdita di vite umane. Alla fine di febbraio, quando il nuovo Coronavirus ha cominciato ad attaccare l’Italia, ho pensato che noi dell’Istituto Confucio, oltre a insegnare la lingua cinese, avremmo dovuto fare qualcosa per l’Italia in questa guerra contro l’epidemia. Ma cosa? Era il caso di mettere a disposizione ciò che in Cina avevamo imparato con tanta fatica e dolore, per fare in modo che si intraprendesse la strada giusta al più presto.

Xu Ying, PhD Direttrice dell’Istituto Confucio presso l’Università di Bologna

Il prof. Zhang Wenhong, direttore del gruppo di ricerca clinica sull’infezione virale polmonare da nuovo Coronavirus, ci spiega con semplicità ma senza omissioni le misure di prevenzione adottate e auspicabili in questa emergenza sanitaria causata dal virus Covid-19.

Questo documento di oltre 70 pagine, tradotto dalla professoressa Sabrina Ardizzoni, docente di lingua cinese all’Università di Bologna e promosso in collaborazione con l’Istituto Confucio della stessa città, è reso disponibile gratuitamente nello spirito di collaborazione non solo tra Paesi e Istituzioni, ma anche tra singole persone, ricordandoci che le differenze tra noi e gli altri non possono che cadere inevitabilmente di fronte all’incontro e alla comprensione che, in fondo, le nostre vite e le nostre necessità non sono affatto diverse.

Questo il link da cui scaricare il libro in formato PDF

Questa pubblicazione ha lo scopo di aiutare a capire come mettere in pratica la prevenzione. Se ciascuno sarà in grado di fare prevenzione a livello personale, la trasmissione del contagio verrà interrotta. Poiché l’uomo non è un ospite naturale del virus che causa questa patologia, una sindrome acuta che non prevede una forma virale cronica, nel giro di 2-4 settimane esso viene espulso dall’organismo. In quel momento, se non riesce a trasferirsi su un altro ospite (ad esempio, grazie alla protezione di una maschera, o di altre misure di prevenzione, come il lavaggio energico delle mani), allora questo virus viene eliminato. Ma per poter davvero cantare vittoria, dobbiamo valutare quanto tempo trascorre tra il momento di insorgenza della malattia e il momento di inizio del rallentamento.

Zhang Wenhong